C’è un piccolo problema quando dobbiamo occuparci di una rottamazione caldaie Vaillant Roma: che non possiamo pensarci da soli! Infatti, si tratta di un’operazione che prevede il fatto che la caldaia venga smaltita correttamente. Tutti i dispositivi come possono essere gli elettrodomestici ma anche la caldaia, quelli che per intenderci rientrano all’interno della categoria RAEE devono essere gestiti in maniera particolare proprio perché altrimenti potrebbero essere particolarmente inquinanti qualora li rilasciassimo nell’ambiente. Quindi,
praticamente le regole agevolano il consumatore perché prevedono il fatto che, in seguito ad una installazione di una caldaia nuova, la vecchia venga rottamata e ritirata sempre dall’installatore, che si occuperà poi di smaltirla nella maniera corretta e nelle opportune sedi, senza far pagare nulla al cliente e questo è molto importante perché l’aspetto della gratuità è fondamentale soprattutto per rendere responsabili le persone di approfittare di questo momento importante.
Questa modalità di operare è molto semplice, non richiede particolare sforzo, si tratta veramente di un’azione pratica. Quindi, è importante controllare che l’installatore, quando ha finito di installare e ha acceso la nuova caldaia, si ricordi di smaltire quella vecchia, caricandola e portandola via.
In effetti la gestione di questi rifiuti pericolosi viene regolamentata con questa precisione proprio per evitare alle persone il problema, nel senso che si tratta di riuscire a gestire questo tipo di rifiuti senza rischiare di trovarsi in una discarica a cielo aperto, con tutte le controindicazioni del caso.
Quando deve essere rottamata la vecchia caldaia
Come si fa a capire quando è giunto il momento della rottamazione della vecchia caldaia?
Basta semplicemente vedere il tempo che è passato da quando l’abbiamo acquistata: anche se la caldaia in qualche modo funziona ancora, dopo 10 o 15 anni bisogna cominciare a pensare di cambiarla con una caldaia nuova. Questo perché nel corso del tempo sono state prodotte delle caldaie più efficienti e più evolute che possono sicuramente renderci un servizio migliore, ma perché prima o poi la nostra caldaia ci lascerà a piedi e non possiamo farci trovare sprovveduti di fronte alla sua rottura definitiva.
Chiaro che quando il tecnico della caldaia viene ad operare una manutenzione, che sia ordinaria o straordinaria, avrà un po’ il polso della situazione e ci suggerirà sul da farsi.
Ma basterà che controlli effettivamente lo stato della caldaia, la sua età, i costi sostenuti per le riparazioni nell’ultimo anno perché comunque insomma se ci sono tanti interventi di manutenzione straordinaria allora la caldaia comincia a costarci molto di più di quello che ci produce.
È anche importante avere il tempo per guardarsi intorno, senza accettare con occhio acritico qualunque tipo di prodotto sia in vendita, perché comunque dobbiamo indirizzarci verso il prodotto compatibile con il nostro impianto termico, quello che ci può soddisfare anche dal punto di vista dei consumi e dell’efficienza energetica, quello perfetto per andare a riscaldare l’aria dei nostri ambienti domestici e l’acqua dei sanitari nella quantità opportuna. Una volta fatta questa scelta basterà semplicemente prendere un appuntamento per l’installazione per cedere la nostra caldaia da rottamare.