Tantissime persone, per averlo viste a casa di un qualche amico o mentre stanno passeggiando all’interno di un centro commerciale, sono attratte dalle stufe a pellet Roma e provincia. Solamente che mettere questo prodotto a casa propria e far dipendere da esso il riscaldamento degli ambienti potrebbe sembrare un passaggio difficoltoso e dunque rimangono dubbiose anche perché temono il momento di doverle pulire o effettuare una manutenzione. La verità è che la stufa a pellet è una stufa che è di facile manutenzione, basta semplicemente adottare alcuni accorgimenti. La prima cosa è procedere con una corretta installazione, e questo vale per qualunque genere di stufa. Una corretta installazione ti darà la possibilità di utilizzare la stufa senza rischiare che essa faccia fuoriuscire fumo all’interno dei vari locali da riscaldare.
Ad ogni modo le tecnologie adottate hanno fatto passi da gigante e dunque è possibile trovare, per togliersi qualunque dubbio o problema, delle stufe a pellet Roma e provincia che sono ermetiche e che dunque prelevano l’aria dall’esterno dell’abitazione. Vengono scelte come fonte di riscaldamento all’interno delle case passive, che sono un genere di abitazione pensata proprio per essere riscaldata con pochissime fonti energetiche. Il motivo per cui in queste case passive vengono scelte delle stufe a pellet ermetiche è proprio il completo isolamento termico dall’esterno. Ma puoi comunque prendere informazioni più precise contattando un’azienda che si occupa della produzione e della vendita di questi dispositivi di riscaldamento.
Come si pulisce una stufa a pellet?
Normalmente è necessario svuotare il cassetto della cenere, almeno in quei casi in cui è presente nel modello di stufe a pellet Roma e provincia che abbiamo acquistato. E dovremmo pulire a fondo il braciere. Questo tipo di pulizia è possibile eseguirla attraverso un apparecchio apposito anche chiamato aspiracenere. Ce ne sono di vari modelli sul mercato, di varia capienza e funzionalità diverse. La cenere viene aspirata attraverso una bocchetta collegata ad un tubo, e in alcuni modelli è presente un pulsante per la pulizia. O hanno un filtro o sono aspiracenere ad acqua, alcuni hanno il sacchetto e altri no, insomma bisogna vedere cosa ci fa più comodo, tutto sommato non è niente di troppo diverso da un aspirapolvere. L’importante è semplicemente che si aspiri solo la cenere e non altre cose con questo macchinario. Tutto questo quando stiamo parlando di una manutenzione ordinaria, mentre quando parliamo di una manutenzione straordinaria ovvero di una pulizia molto più approfondita essa dovrà riguardare anche i condotti dei fumi, il rivestimento interno, le ventole (ricordiamo che la stufa pellet è un dispositivo a tiraggio forzato), ed è bene far eseguire questo lavoro a del personale qualificato che potrà anche controllare approfonditamente le condizioni dei cavi elettrici e lo stato degli elementi quali pannello della centralina, resistenze, guarnizioni. Questo controllo, quando viene fatto fare ad un professionista, sarà seguito da un collaudo che servirà a verificare che la combustione avvenga nel modo migliore possibile e che la stufa a pellet sia stata pulita adeguatamente e possa funzionare al massimo della sua efficienza.