Ci sono dei passaggi che è fondamentale conoscere soprattutto se abbiamo la necessità di andare a gestire una situazione di questo tipo. Parliamo dell’esumazione ordinaria Roma. Per riuscire a spiegare di cosa si tratta dobbiamo innanzitutto fare una promessa.
Quando un nostro defunto passa a miglior vita è del tutto probabile che dobbiamo andare a gestire la situazione in maniera specifica, organizzando un funerale e soprattutto decidendo la sua destinazione finale. Se la salma non viene cremata, questo accade soprattutto a chi è di fede cattolica, si può scegliere tra la inumazione e la tumulazione.
L’esumazione corrisponde diciamo al processo contrario alla inumazione così come la estumulazione corrisponde, appunto, al processo inverso alla tumulazione.
Quindi abbiamo la necessità di andare a prendere ciò che è rimasto, dopo un determinato numero di anni, della salma che è stata o inserita all’interno del terreno o inserita all’interno di un tombino nella parte muraria del cimitero. Quello che di solito si trova all’interno della cassa di legno sono le ossa residue che vengono prese e inserite all’interno di una cassettina, che funge da ossario, per spostarle.
Questo processo accade in ogni città sulla base di un periodo di tempo diverso, dipende molto dalle capacità del cimitero dove si trovano i resti perché se c’è bisogno di posti e di ricambio è possibile che il periodo di giacenza della salma possa essere meno lungo che da qualche altra parte.
Cosa succede dopo una esumazione ordinaria
Essendo l’esumazione ordinaria o una operazione cimiteriale, in questo caso che si esegue dal cimitero di Roma, bisogna vedere per quanto tempo è stato assegnato il pezzo di terra dove è stata seppellita la salma. In genere si tratta di un minimo di 10 anni, mentre per quanto riguarda la concessione del loculo di solito il periodo di tempo stabilito dal cimitero è più lungo perché c’è una disponibilità più ampia.
Perciò, se abbiamo paura di perderci quel momento perché magari ci siamo dimenticati di verificare questo dettaglio oppure non lo conosciamo, possiamo andare a vedere sul sito del Comune tutti i dettagli in merito, addirittura alcuni siti cimiteriali danno la possibilità di servizi specifici per andare a ricercare il defunto e capire quando sarà il esumazione ordinaria. In alcuni casi c’è la possibilità di andare a rinnovare il servizio, anche perché se la salma non si è decomposta bene è giusto andare a rimetterla al suo posto fino a che non diventa solo ossa. Dopodiché è molto importante discutere quali sono le possibili soluzioni successive nel senso che ci sono varie opzioni e spesso ogni famiglia decide sulla base della contingenza. Potrebbe esserci una seconda sepoltura oppure, ad esempio, magari il coniuge del defunto è a sua volta passato a miglior vita e allora le spoglie verranno prese e spostate all’interno dello spazio dedicato al vedovo o alla vedova, in modo da far stare insieme i due defunti ancora una volta e senza per questo occupare uno spazio in più o rinnovare quello che già si aveva.